COS'È IL PARAPENDIO
Quando ti sporgi dal balcone soffri di vertigini?
In volo è impossibile poichè non si hanno punti di riferimento fissi!
Il parapendio fa parte delle discipline di volo libero, deriva dal paracadute e, tra tutti i mezzi dedicati al volo, è il più semplice e resistente.
Ma cos’è il Parapendio all’atto pratico?
In sostanza lo sport del Parapendio consiste nel decollo da un pendio o monte. Prosegue con il volo, che in base alle condizioni meteo della giornata e al dislivello che c’è tra il punto di decollo e il punto di atterraggio, può durare da pochi minuti (planata) fino a diverse ore (volo veleggiato sfruttando le correnti ascensionali) e infine comprende l’atterraggio a valle.
Una curiosità è che il parapendio è divenuto uno sport popolare grazie soprattutto all’iniziale diffusione tra gli alpinisti.
Parapendio significato.
Il termine di Parapendio deriva dall’unione di due parole: para(cadute) e pendio.
Nasce nel 1985 da Laurent de Kalbermatten che ne concepisce il primo, studiato specificamente per il volo libero, e continua a evolversi fino a quello che conosciamo oggi.
Tutto ciò che è necessario è una piccola rincorsa...
e prendere il volo!
Chi può fare Parapendio
Chiunque può praticare il Parapendio, infatti non è necessaria alcuna prestanza fisica o idoneità particolari.
In più, tra le discipline di volo libero, è la più sicura e pratica.
Comunque, vi sono alcune particolari condizioni fisiche da considerare e ti vengono indicate nel dettaglio se decidi di visitare le seguenti pagine:
A ogni modo ricordiamo che offriamo la massima disponibilità e attenzione al cliente, mettendo comunque in primo piano la sicurezza.
Fasi del Volo in Parapendio
Il Volo in Parapendio è riassumibile in tre fasi:
IL DECOLLO IN PARAPENDIO. Due passi e via
Il decollo in parapendio è molto simile a una partenza in seggiovia e, una volta in volo, si è comodamente seduti.
Anche chi soffre di vertigini può volare con il parapendio. Difatti, in rapporto al numero di praticanti, c’è un numero rilevante di piloti che soffre di questo disturbo e tuttavia vola a un eccellente livello.
Con il parapendio non ci si lancia come nel paracadutismo, ma si decolla come con gli aerei.
Il decollo si effettua generalmente da un dolce pendio dopo aver controllato che la vela si sia gonfiata regolarmente.
Se qualcosa non è a posto, è sempre plausibile sospendere la corsa prima del distacco e frenare (stallare) la vela per impedire il decollo.
Una volta risolto il problema si ripeteranno le fasi di controllo pre-volo per un nuovo decollo.
IL PARAPENDIO IN VOLO. Giocare con il vento
Una volta in volo, l’unico rumore sarà quello del vento tra i cordini della vela.
Il parapendio non richiede doti atletiche, ma una considerevole concentrazione e un buon equilibrio psico-fisico.
Lo sport del parapendio a livello turistico non è annoverabile tra gli sport estremi. Anzi, si potrebbe definire lo sport più intenso dopo gli scacchi perché richiede al pilota ragionamento e di controllo delle proprie emozioni.
In altre parole lo stereotipo del pilota di parapendio non è né Rambo né l’eroina di “TOMB RAIDER”.
Prova ne è che tra i migliori piloti vi sono sì alpinisti e paracadutisti, ma anche farmacisti, bancari ed operai metalmeccanici, molti dei quali felicemente sposati con figli.
L’ATTERRAGGIO in Parapendio.
Con il parapendio si atterra molto dolcemente. In effetti il più delle volte la velocità d’atterraggio è paragonabile a un salto da un gradino. Invece se la fortuna non assiste, sarà sufficiente fare qualche passo di corsa per smaltire la velocità residua.
QUANDO SI VOLA in Parapendio
Per volare in parapendio non è necessario che ci sia vento. Al contrario c’è la possibilità di decollare addirittura in totale assenza di brezza.
Poi, si può prolungare il proprio volo fino a diverse ore sfruttando le correnti ascensionali di aria calda (dette termiche), in grado di portare verso l’alto la vela.
Tuttavia è sempre il pilota a decidere, in qualsiasi momento, quando andare ad atterrare.
In una giornata di buona attività termica è facile osservare numerosissime vele girare “turbinosamente” nella stessa zona come moscerini, in quel luogo c’é sicuramente una ‘termica’.
È possibile volare in ogni periodo dell’anno.
Ogni stagione ha il suo fascino e non capita mai di trovare due giornate con le stesse condizioni di volo. Questo fa si che non ci si stanchi mai di volare in parapendio.
Le giornate migliori per il volo in parapendio sono quelle primaverili di leggera instabilità, cioè con le nuvolette bianche (cumuli) nel cielo azzurro.
ATTREZZATURA per il Volo in Parapendio
ESISTONO ATTREZZATURE COMPLETE CHE PESANO MENO DI 4KG E HANNO LE DIMENSIONI DI UNA SCATOLA DI SCARPE
La sacca contenente tutto l’occorrente per volare si trasporta agevolmente sulle spalle e può pesare dai 3 ai 25 chili in base al tipo di attrezzatura.
Gli attrezzi fondamentali per volare sono tre:
- Il parapendio (o vela), l’imbrago o più propriamente selletta, ed il casco.
- Segue poi il paracadute di riserva, un accessorio basilare per il raggiungimento
della massima sicurezza (la filosofia è: non serve mai, ma deve esserci sempre). - La selletta è fondamentale per il volo; in pratica il pilota vola seduto su di una comoda poltroncina che è studiata per aiutarlo a controllare la vela oltre che con i freni, anche con gli spostamenti del corpo.
Il pilota è trattenuto nell’imbrago (selletta) da delle cinghie, ed una volta allacciate non è assolutamente possibile che il pilota possa sfilarsi.
Prima di decollare in parapendio si controlla più volte, con delle procedure standard che le fibbie siano correttamente allacciate.
EVOLUZIONE del Parapendio a oggi
LE VELE DI OGGI SONO 10 VOLTE PIÙ PERFORMANTI, MA SOPRATTUTTO 100 VOLTE PIÙ SICURE!
Dalla sua nascita il parapendio si è evoluto in modo radicale; si è passati dalla forma a materasso dei primi “otto cassoni” derivati dal paracadutismo a dei veri e propri velivoli dalla forma molto slanciata (allungata).
Certo per un profano è possibile che sia difficile distinguere un parapendio da un altro. Ma, come per le auto sportive, quanto più la sua forma a falce sarà affilata e stretta, tanto più la vela avrà caratteristiche di volo migliori e richiederà maggiore abilità di pilotaggio.
I parapendio non sono tutti uguali, ma vi sono differenti categorie:
- Vela BASE (o vela SCUOLA),
- Vela INTERMEDIA,
- Vela da COMPETIZIONE.
Il pilota sceglie la propria vela in base alla sua esperienza e un pilota con poca esperienza di volo non può di certo utilizzare un parapendio più avanzato. In conclusione solo un cammino graduale lo porterà ad acquisire le capacità per volare con ali più performanti.
Tutti coloro che non possiedono il Patentino hanno l’obbligo di volare in biposto, ossia con voli tandem insieme a un pilota esperto.
Aero Club Monte Cornizzolo organizza da anni questa affascinante tipologia di voli biposto in Parapendio, ossia in tandem. Visita la pagina informazioni per il volo in tandem per maggiori informazioni.
Invece, se sei interessato a conseguire l’attestato ossia il brevetto e immergerti nel mondo del Volo in Parapendio, leggi tutto sul nostro corso base. Oppure partecipa all’Open Day gratuito dedicato a conoscere i Corsi di Aeroclub Monte Cornizzolo.
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